La sfida Usa-Cina dietro l'attacco dell'Iran a Israele: gli sciami di droni "intelligenti"
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Direttore: Alessandro Plateroti

La sfida Usa-Cina dietro l’attacco dell’Iran a Israele: gli sciami di droni “intelligenti”

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Come l’attacco iraniano a Israele evidenzia la competizione tra Usa e Cina nel settore dei droni guidati da IA.

Gli ultimi attacchi di Teheran contro Tel Aviv mettono in luce un trend allarmante nelle moderne strategie militari: l’uso intensivo di droni, questi velivoli senza pilota, spesso coordinati in sciami grazie all’intelligenza artificiale, sono diventati centrali nel campo bellico, evidenziando una corsa agli armamenti guidata principalmente dalle tensioni USACina.

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L’ascesa degli sciami di droni

L’episodio bellico che ha visto coinvolti almeno 185 droni e decine di missili su Israele potrebbe segnare l’inizio di un conflitto regionale di vasta portata. Questo scenario ha riacceso i dibattiti sulla sicurezza internazionale e sul ruolo sempre più critico dei droni in guerra. Gli eserciti moderni, spinti dai conflitti come quello in Ucraina e in Russia, vedono nei velivoli senza pilota una risorsa indispensabile, ma anche una minaccia emergente.

Rivalità tecnologica tra USA e Cina

Negli Stati Uniti e in Cina, la competizione per lo sviluppo di droni capaci di operare in vasti sciami sta raggiungendo livelli senza precedenti. Questi dispositivi, ispirati agli sciami naturali di api, sono progettati per perforare le difese aeree nemiche con una precisione devastante. Mentre Washington giustifica i suoi investimenti come necessari per contrapporsi alle ambizioni cinesi su Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale. Pechino vede in questi sforzi una minaccia al proprio territorio e alle sue alleanze regionali.

Nonostante la mancanza di dati certi, una ricerca della Georgetown University rivela che una grande parte degli investimenti militari di USA e Cina negli ultimi anni è stata destinata a questi “sistemi intelligenti senza pilota“. Questo solleva questioni non solo sulla parità tecnologica tra le due superpotenze, ma anche sul controllo umano su tali tecnologie avanzate.

La gestione dei sciami di droni, come evidenziato da uno studio del Pentagono, sarebbe affidata a pochi operatori, capaci di coordinare centinaia di velivoli. Questo scenario apre nuove problematiche etiche e strategiche nel controllo delle armi intelligenti.

La corsa ai droni tra USA e Cina supera per complessità la Guerra Fredda, con implicazioni che vanno ben oltre la deterrenza nucleare. La difficoltà nel limitare questi avanzamenti tecnologici rende quasi impossibile prevenire che potenze minori o gruppi terroristici acquisiscano tecnologie simili a basso costo ma altamente letali.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2024 13:35

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